Lo Studio dell’Architetto Alessandro Cianci a Roma è composto da un team di architetti con anni di esperienza alle spalle.
Attraverso la Termografia si possono individuare in maniera non distruttiva e senza aggravi di costi con demolizioni inutili, problematiche edilizie dei fabbricati del tipo:
E molte altre cose.
A fine di ogni nostra analisi di termografia a Roma verrà rilasciato un report contenente termogrammi e foto reali corrispondenti, completo di una relazione tecnica descrittiva della problematica riscontrata e in cui proponiamo soluzioni mirate ad ogni situazione.
Prima di iniziare un’analisi di termografia edile a Roma, occorre avere ben presente il problema: ogni problematica ha delle procedure ben precise da seguire, per poter evidenziare eventuali irregolarità della struttura analizzata, anche se non visibili all’occhio umano.
Al termine della perizia verrà rilasciato un report Termografico dove saranno riportate le immagini dell’oggetto monitorato, con allegata una relazione tecnica della relativa interpretazione dei termogrammi e del problema riscontrato.
Indagini relative all’efficienza energetica, verifica coibentazioni e individuazione dei ponti termici
Verifica cappotti termici, idoneità dl montaggio, eventuali difetti di montaggio e dispersioni termiche
Individuazione di distacchi di intonaci e rivestimenti di facciata
Analisi della tessitura muraria, e localizzazione di elementi costruttivi nascosti
Indagini in loco con termoflussimetro per il calcolo della trasmittanza termica delle murature in opera.
Verifica della perdita di calore delle murature perimetrali verso l’esterno, tramite la termografia e la termoflussimetria, calcoli termici sulla validità della coibentazione delle murature e delle coperture.
Misurazioni umidità nelle murature e nei massetti dei pavimenti con il metodo della reazione chimica al carburo di calcio secondo normativa UNI 10329
Ricerca di perdite degli impianti di riscaldamento e mappatura dell’impianto, verifica del corretto funzionamento dei singoli circuiti di riscaldamento
Ricerca di zone soggette a muffe e condense e verifica delle zone a rischio
Verifica delle zone a rischio di condensa e muffa. Cause e rimedi
Ricerca della provenienza e la causa, di infiltrazioni d’acqua dall’esterno
Individuazione delle zone soggette ad umidità di risalita
Ricerca delle perdite di acqua dalle tubature idrauliche e dagli impianti di riscaldamento
Nell’ambito delle ristrutturazioni e ai fini dell’efficientamento energetico di vecchi edifici, il calcolo della trasmittanza termica è fondamentale poter determinare con precisione e attraverso un metodo non intrusivo se l’energia termica viene dispersa attraverso le pareti opache.
Solo così si possono ridurre i costi energetici ed definire le misure di ristrutturazione da intraprendere in maniera efficiente.
Il termoflussimetro è lo strumento necessario per un calcolo accurato della trasmittanza delle pareti verticali opache di un edificio e, attraverso la misura puntuale, riesce a calcolare il valore U su cui è applicato (w/m²k) potendo in questo modo definire con estrema precisione il cambiamento dei valori di trasmittanza tra prima e dopo l’intervento di ristrutturazione.
Quando si valuta la trasmittanza termica, il valore U è uno dei valori più importanti. Esso consente la valutazione termica e il monitoraggio dell’involucro edilizio.
La normativa tecnica che descrive la strumentazione di misura e le procedure di calcolo e analisi e a cui bisogna fare riferimento è la UNI 9869:1994.
Per il calcolo del valore U sono richiesti tre valori di temperatura:
• Temperatura esterna
• Temperatura superficiale della parete interna
• Temperatura dell’aria interna
Per misurare la temperatura esterna una sonda radio consente di non avere cavi che passano attraverso gli infissi.
Per misurare la dispersione termica è necessario usare una speciale sonda a piastra chiamata sonda termofluissimetrica.
La temperatura dell’aria interna viene infine acquisita dal sensore situato sul connettore della sonda.
Lo strumento di misura testo 635-2 calcola automaticamente il valore U ed è in grado di registrare fino a 10.000 valori anche per lunghi periodi di tempo.
grazie alla sonda radio e alla speciale sonda termoflussimetrica
Con la termografia ad infrarossi possiamo riscontrare, se ci sono ancora delle aree dove abbiamo delle dispersioni termiche, valutare se è stato ben eseguito il montaggio del cappotto, o ci sono delle anomalie di montaggio, o la scarsa o errata posa dei tasselli di fissaggio e se in virtù di queste anomalie si riscontrano delle infiltrazioni che possono causare gravi danni e la presenza di muffe e condense all’interno dell’abitazione interessata.
L’ideale sarebbe fare un’indagine termografica prima e dopo la posa del cappotto termico, per valutare gli effettivi risultati dell’applicazione. A tal fine, la nostra società mette a disposizione dei tecnici specializzati per effettuare indagini termografiche sui cappotti termici a Roma.
La termografia è una tecnica che ci consente in modo non distruttivo di rilevare le radiazioni emesse nella banda all’infrarosso da corpi sottoposti a sollecitazione termica, tale rilievo è in funzione della temperatura superficiale dei materiali, in relazione alla conducibilità termica e dal calore specifico.
Per fare un rilievo termografico, si usa una termocamera a infrarossi, che ci permette di rilevare la temperatura superficiale del corpo oggetto dell’indagine, e renderla leggibile tramite dei termogrammi a colori,
con i quali si possono individuare lo stato e le eventuali anomalie del quale è soggetto.
La termografia è una tecnica usata per il monitoraggio e la diagnostica. Grazie ad una macchina termografica si generano fotografie nel campo dell’infrarosso, che l’operatore termografico interpreta grazie ad una adeguata preparazione nel campo della fisica ed in particolare della termodinamica.